Audi A6 e-tron: tutti i dettagli del nuovo modello 100% elettrico
31/07/2024

Audi A6 e-tron: tutti i dettagli del nuovo modello 100% elettrico

Audi annuncia l'uscita di Nuova Audi A6 e-tron, il secondo modello basato sull'innovativa piattaforma PPE. Disponibile nelle varianti Sportback e Avant a elettroni, Audi A6 e-tron è il punto di riferimento della categoria per autonomia e potenza di ricarica.

L'evoluzione del desing e-tron

Il design pulito della carrozzeria si concentra su dinamismo, progressività ed eleganza. Il frontale è allo stesso tempo armonioso ed espressivo. Il design sottile delle luci diurne e l'ampia griglia fanno apparire la A6 e-tron  piatta e larga sulla strada.

Il singleframe presenta una cornice nera, che integra i fari principali e altri elementi funzionali, come i sensori del sistema avanzato di assistenza alla guida (ADAS) e le prese d'aria. La vista laterale è fortemente caratterizzata dalla linea di spalla continua, dai muscolosi passaruota e dai marcati blister quattro, evocativi della trazione integrale Audi. Gli inserti neri che enfatizzano la collocazione della batteria si estendono sino ai riflettori posteriori.

Le linee di Audi A6 e-tron sono votate alla massima efficienza aerodinamica. All’efficienza aerodinamica della vettura contribuiscono le air curtain, le feritoie in corrispondenza degli archi passaruota che favoriscono la pulizia dei flussi nella zona delle fiancate, gli spoiler dinanzi alle ruote anteriori e posteriori, applicati al sottoscocca, e la presa d’aria adattiva frontale

Punto di riferimento per autonomia e potenza di ricarica

Motori elettrici potenti, compatti e ad alta efficienza abbinati a una batteria agli ioni di litio di nuova concezione, composta da dodici moduli e 180 celle prismatiche con capacità nominale di 100 kWh (94,9 kWh netti), garantiscono un'autonomia sino a oltre 750 chilometri WLTP per Audi A6 Sportback e-tron performance, sino a 720 chilometri WLTP per Audi A6 Avant e-tron performance. 

Audi A6 e-tron sarà disponibile in due powertrain: la versione performance e la variante sportiva S6 e-tron. La prima è caratterizzata dalla trazione posteriore e da un singolo motore elettrico al retrotreno, con una potenza massima di 367 CV con uno scatto 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e una velocità massima di 210 km/h. Audi S6 e-tron quattro raggiunge i 551 CV in modalità boost, con uno 0-100 km/h in 3,9 secondi, una velocità massima di 240 km/h e la trazione integrale quattro elettrica affidata a due motori a elettroni, uno in corrispondenza di ciascun assale. In questo caso l’autonomia massima si attesta a 670 chilometri WLTP per la configurazione Sportback e 640 chilometri WLTP per la Avant. 

Grazie alla tensione a 800 Volt e alla potenza di ricarica in DC sino a 270 kW Audi A6 e-tron ripristina sino a 310 km di autonomia in dieci minuti presso una stazione HPC. Lo stato di carica passa dal 10% all'80% in 21 minuti.

Design degli interni

La plancia di Audi A6 e-tron è fortemente caratterizzata dal raffinato “Softwrap”, il rivestimento morbido al tatto che si estende senza soluzione di continuità dai pannelli porta alla plancia sino alla zona della consolle, dando vita a un effetto “cocoon”, e dall’innovativo Audi Digital Stage. Il palcoscenico digitale, nello specifico, è composto dall’Audi virtual cockpit da 11,9 pollici e dal display da 14,5 pollici del sistema MMI oltre che dallo schermo dedicato al passeggero. I display degli specchietti retrovisivi esterni virtuali sono collocati in posizione rialzata rispetto alla gamma Audi Q8 e-tron, così da essere agevolmente monitorabili senza distogliere l’attenzione dalla strada.

Lighting: OLED di seconda generazione e comunicazione con l’ambiente esterno

Analogamente ad Audi Q6 e-tron, Audi A6 e-tron proietta nel futuro un elemento cardine del DNA Audi: l’illuminotecnica. La seconda generazione della tecnologia OLED amplia sensibilmente la gamma delle funzioni a vantaggio della sicurezza tanto individuale quanto collettiva. Parallelamente, Audi A6 e-tron garantisce ampie possibilità di personalizzazione, in primis grazie alla firma luminosa attiva che consente di progettare non solo la forma, ma anche il movimento della luce.

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